A spasso per COPENHAGEN

Il richiamo di partire in me si fa vivo molto frequentemente e anche questa volta mi sono bastati tre giorni di riposo per ritrovarmi di nuovo su un aereo. Ebbene, eccomi a Copenhagen. Mi accoglie una giornata di sole mentre scendo dal taxi (voi non fatelo, ma prendete il treno!!!) davanti al Cabinn City, l’albergo le cui camere si ispirano alle cuccette dei treni. “All you need to sleep” è il motto a cui si ispira ed è proprio cosi. Piccolo, essenziale, economico e sufficiente. Fatto il check in, mi dirigo verso la piazza centrale per iniziare il mio tour di oggi. Il vento fortissimo tuttavia non mi impedisce di godere la camminata resa piacevole dalla purezza dell’aria e dal profumo del mare.

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Rådhus

Fin da subito mi rendo conto che la città è più piccola e più accogliente di quanto immaginavo. Ci metto una decina di minuti a passo veloce per arrivare in piazza centrale. Arrivata davanti al Rådhus (che decido di non visitare ora a causa di una fila interminabile di persone), procedo a piedi sullo Stroget facendomi trascinare dalla folla che si muove nella stessa direzione. La strada dello shopping si snoda per circa due chilometri tra Radhusplatzen e Kongens Nytorv. Mi incuriosisce il fatto che alcuni negozi espongono la merce sulla strada. Giunta ad Amagertorv, mi fermo a bere il caffè al bar Europa e mi perdo con lo sguardo sui palazzi bellissimi (uno ospita il Illums Bolighus) e sulla Fontana delle Cicogne. Il Cafè Norden è chiuso per ferie altrimenti avrei optato per quello.

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Amagertorv

Mi dirigo verso la Holmens kirke. L’interno è come tutte le chiese protestanti e simile a tutte le altre che ho visto nei paesi nordici. Una fila di banchi ai lati della navata, un pulpito scolpito in legno e una barca a vela appesa in aria in memoria di marinai a cui la chiesa è dedicata. A due passi da qui si trovano la Borsa e il Palazzo di Christiansborg. Le quattro code di drago intrecciate disegnano la torre della Borsa, la più bella di questa città. Il complesso rinascimentale, costruito tra 1619 e 1640 per volere di Cristiano IV, concepito come un mercato coperto, oggi ospita la Camera di Commercio. Una costruzione davvero curiosa.

IMG_9683IMG_9681Christiansborg slot, un tempo residenza dei monarchi, oggi è la sede del Parlamento danese. Costruito sulle rovine della fortezza tardomedievale nel 1731 da Christiano IV, fu distrutto da un incendio nel 1794 dopodiché i re furono costretti a trasferirsi ad Amalienborg. Rifatto una seconda volta e distrutto di nuovo da un altro incendio, il terzo Christiansborg fu costruito tra 1907 e 1928. La regina accoglie qui gli ospiti d’onore e tra tutte le cose visitabili all’interno, il Museo del Teatro è il più bello.

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Chiesa di St. Alban con la fontana di Gefion

A due passi da qui, compro il biglietto per il bus Hip Hop per tre giorni. Costa 30 euro e permette di raggiungere in 72 ore tutte le cose più importanti di Copenhagen con tre diversi itinerari. Inizio con la linea 1 (Marmaid Tour) e mi dirigo verso Amalienborg. E’ la prima volta che utilizzo questa tipologia di trasporto e devo dire che non è affatto male. Oltre ad avere la spiegazione audio in varie lingue, offre la possibilità di scendere e poi riprendere il mezzo liberamente sullo stesso percorso (o altri due inclusi nel prezzo) quando si vuole.

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Teatro dell’Opera
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Palazzo di Amalienborg

IMG_9424La fermata del Palazzo coincide con la vista sul Teatro dell’Opera. La vista da qui è davvero stupenda. La regina vive ad Amalienborg e la bandiera alzata indica che in questo momento si trova a casa. I quattro palazzi uguali intorno all’ottagonale piazza furono fatti costruire dal Federico. Fermo qualcuno per farmi scattare qualche foto e guarda caso è un italiano. In città non se ne incontrano tanti ed è un piacere poter scambiare qualche parola nella mia lingua. Dopo averlo salutato, faccio due passi per raggiungere la Marble Church la cui cupola alta 80 m domina questo quartiere e subito dopo riprendo il bus per raggiungere la Sirenetta.

IMG_9482Colpito dalla storia d’amore narrata da Hans Christian Andersen nell’omonima fiaba, fu il birraio Carl Jacobsen a regalare questa statua alla città. Realizzata da Edvard Eriksen, la Sirenetta fu decapitata due volte (nel 1964 e nel 2003), gettata in mare una volta e dipinta di rosso due volte. Nonostante tutte queste disavventure, la Den Lille Havfrue ancora oggi regala il suo sguardo malinconico e sognante ai passanti. Molto più piccola di quanto immaginavo, ma affascinante al punto di non poter resistere ad una foto ricordo.

NYHAVN è il luogo più pittoresco e incantevole di Copenhagen.

IMG_9571 (1)IMG_9299Ritorno a piedi per scendere a Nyhavn, per me il luogo più affascinante di Copenhagen. Tra il 1671 e 1673 il re Cristiano IV fece scavare un canale che doveva collegare il porto con il centro, in modo che le barche a vela potessero essere ormeggiate in città. Rimasto molto simile ad allora, questo quartiere di case colorate è uno degli angoli più pittoreschi di Copenhagen. Quella che un tempo era la zona malfamata, abitata da pescatori e prostitute, oggi è la zona più frequentata della città dove i bar e ristoranti offrono i menu turistici in varie lingue. Al Nyhavn n.9 si trova una piccola casa blu con l’iscrizione dell’anno di costruzione 1681, attribuita erroneamente a Hans Christian Andersen che in realtà non visse qui, ma ai numeri civici 18, 20, 67 e 69. Riesco a trovare un posticino in un ristorante per puro miracolo e mangiarmi un piatto di salmone squisito godendomi la vista davvero suggestiva delle facciate colorate.  

Il birrificio CARLSBERG oggi è tra i più grandi al mondo

IMG_9511IMG_9516IMG_9529Il giorno seguente prendo l’autobus per raggiungere il Birrificio Carlsberg. Le birre Carlsberg (e la Tuborg prodotta dalla stessa) sono tra le più famose al mondo e non voglio perdermi l’occasione di visitarlo. Il birrificio, fondato nel 1847 da Jacob Christian Jacobsen ed ereditato ed ingrandito da suo figlio Carl, oggi è tra i più grandi al mondo ed occupa il quinto posto nella classifica internazionale. Il percorso espositivo è fatto molto bene e spiega nel dettaglio le varie fasi della produzione della birra. Che voi siate gli amanti della birra oppure no, vi consiglio di visitarlo.

IMG_9651IMG_9659La mia tappa successiva è il Rosenborg Slot. Il giardino intorno al castello oggi è splendido, complice la stupenda giornata del sole che si presta alle passeggiate. Ci sono molte famiglie con bambini che scorrazzano felicemente intorno e molti turisti. Costruito nel 1607 dagli architetti fiamminghi e olandesi, con le sue numerosi cuspidi e torrette (tanto amate da Cristiano IV), esteriormente da allora questo castello è cambiato pochissimo. All’interno custodisce i preziosi arredi e i suppellettili collezionati nel corso dei secoli dalla famiglia reale. Le insegne reali sono conservate nei sotterranei: lo scettro e la corona, i simboli del potere, la mela che rappresenta il cielo e il globo terrestre, la spada e il contenitore di un unguento che viene usato durante l’incoronazione dei reali. Ogni giorno alle 11.30 un plotone militare parte da qui verso le strade del centro per arrivare alle 12 in punto ad Amalienborg per il cambio della guardia.

IMG_9637Da buona parmigiana di adozione mi dirigo alla Statens Museum for Kunst (Galleria d’arte Nazionale) con il preciso intento di vedere la collezione nell’antico edificio che espone tra l’altro le opere di Rubens, Rembrandt, Tiziano e Parmigianino (Il ritratto di Lorenzo Cybo)  ma per il mio grande sconforto, la sezione è chiusa per il restauro. Che peccato! Ma tornerò di sicuro!

EVITATE di scattare le foto agli abitanti di CHRISTIANIA

Avevo sentito parlare molto della Christiania pertanto decido di provare a vedere se quello che mi avevano detto fosse vero. Per chi di voi non lo sa, è un quartiere “a parte” di questa città la cui storia risale agli anni ’70, quando un gruppo di giovani occupò la zona di Christianshavn e ne proclamò lo stato libero. Dopo gli scontri e i tentativi falliti di sgombero, il governo decise di accettare questo esperimento sociale che ben presto divenne luogo di spaccio della droga e di turbolenze. Negli anni ottanta la zona fu ufficialmente ripulita e da allora il commercio e il consumo di stupefacenti non sono più ammessi.

IMG_9708IMG_9711IMG_9712IMG_9715Oggi gli abitanti di Christiania si guadagnano da vivere con le loro attività come bar, ristoranti, arte e spettacoli. Ed è questo quello che vedo quando entro: molte casupole, bancarelle e murales ovunque. Tutto quanto sembra pittoresco, le persone, il loro modo di vestirsi nello stile degli hippies, anche il loro modo di stare insieme. L’odore del fumo è diffuso ovunque e per un momento mi sembra di trovarmi all’interno di una scena di uno di quei film su Woodstock. Che non vi sfiori nemmeno l’idea di provare a scattare una foto a qualcuno! Rischiate di trovarvi davanti un gringo grande e grosso che prenderà la vostra macchina fotografica e ve la restituirà minacciosamente soltanto dopo aver cancellato i vostri scatti che li riguardano.

Il mio tempo per visitare la città è giunto a termine. Ma Copenhagen non è tutta qui. Ci sono ancora molte cose da vedere come La Torre Rotonda, il Tivoli per chi ama i parchi divertimento, tanti musei e tanto altro ancora, ma nelle toccate e fughe brevi bisogna fare delle scelte di percorso e rimane sempre qualcosa per la prossima volta. Con la speranza di poter tornare di nuovo in questa meravigliosa città, vi invito a leggere il mio prossimo racconto di viaggio.

 

STAY TUNED!

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Un commento Aggiungi il tuo

  1. Karen Saler ha detto:

    Che bello….I hope you get to travel again soon.
    Come va ?

    Sent from my iPad

    "Mi piace"

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