Un giro per le strade medievali di TALLINN

Se vi dico Tallinn, qual’è la prima cosa che vi viene in mente? Ho provato a fare questa domanda ad una dozzina di persone e molte mi hanno risposto che non sapevano nemmeno dove si trovava. Ebbene, Tallinn è la capitale dell’Estonia, una di tre Repubbliche Baltiche e la si associa spesso all’Est europeo (essendo stata parte dell’Unione Sovietica) anche se si trova al Nord, esattamente di fronte a Helsinki.

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Ho messo piedi qui quasi per caso, durante il mio soggiorno a Stoccolma, raggiungendola in giornata. Tallinn è una cittadina particolare che ha saputo  mantenere il suo fascino medievale aprendosi alla modernità.

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Nel corso della sua storia, la città è stata attaccata, saccheggiata e razziata in numerose occasioni.  Nel 1219 fu il re di Danimarca Valdemaro II ad occupare la città. Iniziò così la dominazione danese che vide Tallinn, allora chiamata Reval, divenire ben presto un importante nodo commerciale verso la Russia. In questo periodo la popolazione locale si convertì al Cristianesimo. Nel 1285 la città entrò a far parte della Lega Anseatica, l’alleanza mercantile e militare che dominava il mar Baltico e il Nord Europa. Nel 1345 i danesi vendettero Tallinn all’Ordine Teutonico. In quei tempi giunse ben presto a contare 8.000 abitanti e venne fortificata con possenti mura e 66 torri di guardia. Nel 1561 diventò dominio dell’Impero svedese. Nel 1721, durante la Grande guerra del Nord, l’Impero russo occupò la città, ma i governanti locali, aristocratici tedeschi, mantennero una certa autonomia culturale ed economica all’interno della Russia zarista e l’impronta del paese restò di stampo tipicamente germanico fino quasi al XX secolo.

img_3237Oggi, il centro storico di aspetto medievale, con le sue viuzze strette, le piazze di una volta e le torrette da guardia a punta, è fiabesco. I negozi, ristoranti e bar odierni danno a tutto un tocco moderno, quella vitalità tipica dei nostri giorni. Ma l’aria antica è tuttora percepibile in quell’architettura rimasta quasi immobile nel tempo. Il vecchio e il nuovo si mescolano in un armonico insieme. Il tortuoso saliscendi delle strade ciottolate. Le guglie gotiche e i lampioni in ferro battuto. Le case basse colorate e le chiese. I balconcini decorati. Il cappuccino, il segway e il wi-fi.

img_3363img_3371Se vi chiedete se è possibile visitarla in un solo giorno, vi dico di si. La parte centrale è sicuramente quella imperdibile ma le cose da vedere non sono moltissime e con un pò di buona volontà si riesce a raggiungere tutto a piedi. Ecco l’elenco di cose da non perdere:

1. KLEK IN DE KÖK – la massiccia torre da guardia, alta 38 metri, che oggi ospita il Museo della difesa, secondo la tradizione, deve il suo nome (Guarda nella cucina) al fatto che i guardiani medievali dicevano che dall’alto si potevano vedere i camini nelle cucine delle case sottostanti. Sarà vero, oppure no, sta di fatto che a me è piaciuto gustare un aperitivo al bar in alto con una bellissima vista panoramica sul centro storico.

2. PIAZZA DEL MUNICIPIO – Luogo di ritrovo e di aggregazione sociale, di fiere, mercatini e di concerti all’aperto. Vi consiglio di sedersi in uno dei bar e osservare il via-vai di gente.

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img_3373img_32973. CATTEDRALE ORTODOSSA DI ALEKSANDER NEVKSKIJ – le cupole a cipolla adornano questa chiesa eretta in cima alla collina della Città Alta. E’ stata costruita nel 1900 quando l’Estonia faceva parte dell’impero zarista russo, con il preciso scopo di manifestare la magnificenza imperiale. L’interno è simile a tutte le chiese ortodosse che ho visto in giro per il mondo. Il luteranesimo e la religione ortodossa sono le due religioni principali, ma solo una piccola parte degli estoni professa una qualche religione.

4. PASSAGGIO DI S. CATERINA – un insieme di botteghe artigianali, bar e negozi rendono questo passaggio pittoresco e molto particolare. Si vendono prodotti di ogni genere: piumini, gioielli, vestiti e maglioni di lana, oggetti di vetro e di legno.

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IMG_3366.JPG5. CATTEDRALE di S. MARIA VERGINE – situata sulla collina di Toompea, fondata dai danesi nel XIII secolo, è la chiesa più antica di Tallinn. Mi è piaciuta poco, come del resto tutte le chiese luterane. Spoglia. Essenziale. Fredda.

6. CHIESA DI S. NICOLA – originaria del XIII secolo è stata in buona parte distrutta dai sovietici durante la seconda guerra mondiale. Restaurata in seguito, oggi è la sede del Niguliste Museum ed è usata per i concerti. Il capolavoro più famoso presente nella chiesa è il dipinto della danza macabra (Danza della Morte) di Bernt Notke (1435 – 1509). Quello che ne rimane è soltanto un frammento dell’intera opera originale che a quanto pare era lunga trenta metri.

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7. MUSEO DI STORIA ESTONE – ripercorre la storia estone dalla preistoria al Novecento attraverso i reperti archeologici, i documenti e i plastici esposti nella Gilda Maggiore, costruita nel XV secolo. Merita perché aiuta a comprendere lo sviluppo di questa città.

8. CAFFE’ MAIASMOKK – una sosta golosa (per restare in tema del suo nome che tradotto significa “Golosone”) nel più antico bar di Tallinn è un must visto che il locale conserva ancora i suoi interni anteguerra e i dolci sono veramente squisiti. Qui ho incontrato una signora inglese che con il suo sostenuto Brittish style ha espresso l’adorazione per la nostra Italia. Questo break era stato necessario visto che il saliscendi delle vie di Tallinn aveva messo a dura prova anche le gambe di Globetrotter!

img_33449. RAEAPTEEK – la più antica farmacia d’Europa, che si trova nella Piazza Raekoja,  nella casa contrassegnata dal numero civico 11, e’ collocata in questo edificio medioevale dall’inizio del XV secolo. È inoltre la più vecchia impresa commerciale e il più datato insediamento medico a Tallinn.

10. BALOON TALLINN – nella zona portuale, la mongolfiera ad elio porta i passeggeri ad un’altezza di 120 metri ed offre una bellissima vista panoramica sulla città. Attaccata ad una specie di gondola, può accogliere 30 persone per volta. Non è proprio come il giro in mongolfiera in Cappadocia ma è comunque divertente.

img_3379Come il finlandese e il lappone, la lingua estone è una lingua ugro-finnica, completamente diversa dal lettone, dal lituano e dal russo. Si tratta di una lingua dal suono decisamente nordico, agglutinante con nientemeno che 14 casi grammaticali.

Tra le specialità a tavola c’è il pesce affumicato, soprattutto la trota (suitsukala). Per quanto riguarda la carne, per quelli che hanno lo stomaco buono, le salsicce di sangue (verevorst) e le frittelle di sangue (vere pannkoogid) vengono servite nella maggior parte dei ristoranti tradizionali. Come in tutti i paesi freddi, anche qui esiste un dolcissimo liquore chiamato Vana Tallinn. Fa parte della cultura enogastronomica del Paese ma va ricordato (prima di bere) che il suo altissimo tasso alcolico si aggira tra 40 e 50%.  Viene servito con il caffè, sul ghiaccio, con il latte oppure, con lo champagne. Le migliori birre estoni sono la leggera Saku e la più corposa Saare, mentre d’inverno viene suggerito il saporito e caldo hõõgvein (vino aromatizzato).

Io mi fermo qui, perché la mia giornata è giunta a termine e spero in un prossimo futuro di avere un’altra occasione per tornare a scoprire quello che in una sola giornata non è stato possibile.

Tallinn vi aspetta. In ogni momento dell’anno, per accogliervi nella sua unicità e farvi assaporare quel clima medievale che qui si percepisce ancora.

COME ARRIVARE: in aereo: da Milano Malpensa (Easyjet), da Bergamo (Ryanair). Fa parte dell’area Schengen. Per i cittadini UE viene richiesto solo il passaporto o la carta d’identità.

photo©mira krizman

15 commenti Aggiungi il tuo

  1. Karen ha detto:

    Fabulous article…love the photos !
    Mille grazie .

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    1. mirakrizman ha detto:

      Grazie a te, Karen, per averlo letto!

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  2. Teresa ha detto:

    Bravissima Mira!descrizioni sempre chiare e molto dettagliate!!grazie

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    1. mirakrizman ha detto:

      Grazie Teresa per il tuo commento!

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  3. Fai venire voglia di partire subito-subito!

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    1. mirakrizman ha detto:

      Ha ha, mi fa piacere!!!!

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  4. paroleacapo ha detto:

    L’ha ribloggato su paroleacapo.

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  5. vocidifondo ha detto:

    Che belle foto! Fai venire voglia di partire anche subito…

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    1. mirakriz ha detto:

      Grazie mille, l’idea e’ proprio quella!!!

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    2. mirakriz ha detto:

      Se hai voglia seguimi su Facebook!

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  6. stealingbears ha detto:

    Ho avuto modo di andarci due anni fa, quasi per caso, e me ne sono innamorata!
    Bellissime foto 🙂

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    1. Mira Krizman ha detto:

      Grazie mille ☺

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  7. stefiblu ha detto:

    Grazie per essere passata dal mio blog!!!
    Bellissimi i luoghi che hai visitato!

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    1. Mira Krizman ha detto:

      Grazie anche a te 😊

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