INNAMORARSI di MALTA

Mi trovo sul balcone della mia camera d’albergo a Malta, con una magnifica vista sulla baia di St. Julian. Sono veramente pochi i luoghi in Europa dove in ottobre, già di prima mattina, il calore del sole scalda l’aria e la brezza marina rende piacevole questo momento di quiete. La quiete, quella parola così estranea a noi che siamo sempre di corsa, immersi nel rumore costante del traffico, incapaci ormai di silenzio. Di quel silenzio che qui si traduce in immagini e suoni onomatopeici, creati dalle onde che si rompono sugli scogli e di gabbiani che annunciano l’arrivo di un’altro giorno. 

dscn2888Alcuni luoghi diventano parte del nostro immaginario per il sentito dire o per il semplice accostamento di idee basate sui pregiudizi. Queste poi si traducono in equazioni come nel caso di Ibiza e la vita notturna o di New York e lo shopping, ma in realtà ogni vero viaggiatore sa che non bisognerebbe mai scartare l’idea di visitare un posto, qualsiasi esso sia, indipendentemente da quello che si dice. Perché dipende sempre e sopratutto da noi e dalla nostra apertura mentale cosa andremo a scoprire e cosa infine riusciremo a cogliere.

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La vista dall’altro
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Cittadella

Le frasi come “A Malta non c’è niente da vedere, tranne tante chiese tutte uguali” o “Ma cosa ci vai a fare a Malta con tutti gli altri bei posti che ci sono al mondo?” – risuonavano ancora nei miei pensieri mentre stavo salendo sull’aereo. Le pillole di pseudo-saggezza, queste e tante altre, accantonate nel corso delle conversazioni con chi a Malta era già stato ed evidentemente non aveva visto niente. Proprio così, e lo dico con la consapevolezza di chi invece ora scrive da qui, con un cuore pieno di emozioni e di chi sa che a Malta ci lascerà un po’ di se stesso. Perché Malta ha un qualcosa di incredibilmente magico che va ben oltre la bellezza del suo mare e dei suoi monumenti. E’ un luogo dove si sta bene, dove le persone sono accoglienti e cercano  di farti sentire a casa, dove nessuno corre ma la vita viene assaporata in tutte le sue sfumature con delicatezza di chi sa apprezzare quello che ha e di chi cerca di viverlo pienamente.

dscn3483Malta è un’isola poliedrica, in grado di soddisfare la curiosità e le esigenze di ogni tipo di turista, è visitabile in ogni periodo dell’anno, sia per il clima che per l’offerta di servizi. Non è la classica isoletta rimasta sospesa nel tempo, ma è un luogo che i suoi abitanti hanno saputo valorizzare, conservando il suo antico fascino e andando al passo con i tempi. La storia qui viene raccontata in modo accattivante, moderno e fruibile da tutti. I video in 3D, presenti in quasi tutti i luoghi di interesse storico, fanno vedere quello che i libri raccontano. I siti archeologici, i monumenti e le chiese sono davvero numerosi eppure tenuti in perfetto stato e custoditi in modo da garantirne la fruibilità e la conservazione per le generazioni future. Si, perché i Maltesi sono orgogliosi del loro passato e del loro patrimonio culturale.

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Cattedrale di Mdina

In giro ci sono una sessantina di chiese e anche quelle costruite recentemente sono così belle che sembrano antiche. Visitarle proprio tutte è impossibile ma alcune davvero non si possono mancare.

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Concattedrale di S. Giovanni – La Valletta
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L’interno di S. Giovanni

Nella concattedrale di S. Giovanni sono tuttora visibili i segni della grandezza dell’Ordine e nell’oratorio accanto si custodiscono nientemeno che i due capolavori di Caravaggio (1571-1610) che, per un’appassionata come me, valgono da soli l’intero viaggio. Cosa ci fanno qui? Beh, la storia ha un certo fascino, come del resto tutta l’esistenza del nostro Merisi che pare, arrivò qui nel 1606 dopo essere fuggito da Roma, dove era stato accusato di omicidio di un uomo, forse suo rivale in amore. Trovò asilo sull’isola presso i cavalieri di Malta, e forse provò a ottenere la grazia da Alof De Vignacourt, all’epoca il Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri. Non si hanno molte notizie ma si sa che Caravaggio divenne Cavaliere dell’Ordine e che, per ripagare l’ospitalità fece alcune opere, tra cui anche un ritratto di De Vignacourt che oggi si trova al Louvre di Parigi. Di indole violenta, probabilmente per qualche altro delitto, nel 1608 venne arrestato, imprigionato, ed espulso dall’ordine.  In agosto dello stesso anno in qualche modo riuscì a fuggire da Malta per dirigersi verso la Sicilia ma lasciò a La Valletta molti segni della sua presenza che oggi arricchiscono il patrimonio artistico dell’isola, tra cui le due opere: La Decapitazione di San Giovanni Battista e San Gerolamo Scrivente. Trovarsi davanti a questi due capolavori, dei quali il primo di grandezza notevole, ha un che di davvero indescrivibile.

La cattedrale di S. Paolo invece rende omaggio a S. Paolo Apostolo, un’altro celebre protagonista della storia di quest’isola, arrivato qui nel 60 d.C. Mentre stava andando a Roma per subire un processo come ribelle politico, la nave naufragò durante una terribile tempesta. Tutte le persone a bordo raggiunsero a nuoto la costa maltese. Appena giunto sull’isola, Paolo venne morso da un serpente velenoso senza conseguenze. Gli isolani considerarono questo episodio come un segno e cominciarono a venerare Paolo come se fosse un dio. Questi si rifugiò in una grotta, oggi conosciuta come le Catacombe di San Paolo a Rabat. La tradizione racconta che l’Apostolo guarì il padre del governatore romano Publio da una terribile influenza e così questi si convertì al cristianesimo e divenne il primo vescovo cristiano a Malta. Si crede che la Cattedrale di Mdina sorge sul luogo dove si trovava la casa di Publio.

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Chiesa di S.Paolo- Rabat
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Catacombe di S. Paolo

Malta conta inoltre alcuni templi neolitici e per vedere il più suggestivo di questi, Hypogeum, bisogna prenotarsi alcuni mesi in anticipo. Musei, palazzi e fortezze testimoniano ancora la sua antica grandezza. Sembra quasi che lo spirito dei Cavalieri sia ancora lì, mentre cammini tra le viuzze strette della vecchia Birgu o stai in cima all’Upper Baracca Gardens e guardi il mare che rompe le onde contro le antiche mura. La vista ha un qualcosa di unico mentre il vento sempre presente, rende sopportabile la temperatura ancora piuttosto alta, sebbene siamo già in autunno.

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Haqar Qim (c. 330 a. C)

La Valletta,  l’antica città dell’Ordine dei Cavalieri e il Patrimonio dell’UNESCO dal 1980, divenne la nuova capitale quando ancora il cuore di Malta batteva a Mdina. Le tre antiche città Vittoriosa (Birgu), Senglea e Cospicua, costruite tra 1530 e 1565, avevano il compito di proteggere il Grand Harbour dagli attacchi nemici.

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Birgu
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Tra le stradine strette di Birgu

Un giro in barca nella baia, su una delle barchette che somigliano alle gondole veneziane, è un’esperienza che vale la pena di fare. Dura una quarantina di minuti e da la possibilità di vedere il tutto da un punto di vista diverso.

dscn3261DSCN3320.JPGUn’altra cosa veramente imperdibile è la Blue Grotto, la formazione rocciosa naturale alta 30 m e larga 90 m, raggiungibile soltanto via mare. Le piccole barchette da pesca che costeggiano il litorale, fanno un giro in varie grotte che sono davvero suggestive. Nel gioco di luce che si crea attraverso le fessure rocciose, il mare cambia colore, delle volte è blu, altre volte di un verde smeraldo stupendo.

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La caletta dove si prendono le barche
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Blue Grotto
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Il mare color verde in una grotta

dscn3433Per vedere un qualcosa di ancora più tipico occorre visitare Marsaxlokk. E’un porto dei pescatori che si possono incontrare ovunque, attenti a riparare le loro reti, sulla riva o su una delle barche tipiche maltesi ormeggiate qui. I luzzi (così si chiamano) sono caratterizzate dai colori vivaci e dalla presenza di due occhi dipinti sulla prua, di origine fenicia.

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Barca tipica maltese 
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Le reti al sole a Marsaxlokk

Gozo è raggiungibile in traghetto in una quarantina di minuti. Anche qui, un giro a piedi tra le strette antiche vie della capitale Victoria, fa assaporare la vera atmosfera di questo luogo magico, che ha saputo mantenere il suo spirito antico, lasciando spazio alla modernità.

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Mgarr – GOZO
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Ta Pinu

Immancabili le grotte di Dwejra, sempre raggiungibili in barca, per vedere la Finestra Azzurra. Merita anche una sosta il santuario di Ta Pinu che, sebbene di costruzione novecentesca, ha una fascino incredibile.

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Dweyra

20161008_112702.jpgStringare in poche parole tutto quello che a Malta si può vedere è davvero impossibile. Ho elencato solo alcune cose che a mio avviso sono assolutamente uniche e imperdibili, per invogliare a chi legge ad adottare un approccio diverso, più aperto, meno superficiale di quello composto da stereotipi che condizionano spesso il nostro modo di viaggiare e ci impediscono di cogliere la vera essenza dei luoghi.

20161008_095140.jpg© mira krizman 2016

TALES FROM THE TRAVELER

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13 commenti Aggiungi il tuo

  1. Teresa ha detto:

    Grande Mira!descrizione avvincente e appassionata!grazie

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    1. mirakriz ha detto:

      Grazie carissima! Mi fa piacere che ti piace. A presto!!!

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  2. Sabrina ha detto:

    Bellissima cartolina di Malta, l’isola che mi ha accolta e protetta per 4 anni della mia vita e mi è rimasta nel cuore. ❤ Complimenti!

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    1. mirakriz ha detto:

      Che meraviglia Sabrina. Pensa che io vorrei trasferirmi proprio a Malta…

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  3. cordef ha detto:

    Grazie! Mi hai fatto venire voglia di andarci!

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    1. mirakriz ha detto:

      Caro, lo scopo era proprio quello..grazie per averlo letto. Un caro saluto!!!

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  4. Sabrina ha detto:

    A Malta si vive bene e si percepisce quel senso di relax e quella calma che caratterizza il popolo maltese 🙂 se sei abituata a stare sempre in giro e avere una vita impegnata, però, dopo un po’ inevitabilmente ti stanchi di vivere su un’isola. A me è successo così, ho apprezzato ogni minuto trascorso e vissuto lì ma ad un certo punto ho sentito la necessità di cambiare. Probabilmente sarò strana io! 😉

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    1. mirakriz ha detto:

      Credo che tu abbia fatto benissimo a seguire il tuo cuore e le tue necessità. .. si vive una volta sola e bisogna cercare di stsre bene, nel limite del possibile!

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  5. Ilaria Battaini ha detto:

    A volte a fare la magia di un posto è proprio quel “niente” che per molti è semplice “vuoto”, ma che per chi sa ben guardare è “un meraviglioso tutto”…la pace nell’aria, un alito di vento, il rumore del mare, la luce che brilla nel cielo, l’assenza di frastuono, quell’atmosfera splendidamente rilassata che ti mette improvvisamente in pace con il mondo! Lo so bene io che, nelle mie peregrinazioni per isolette sperdute, di “niente” me ne intendo eccome!
    Detto questo, dalle tue foto e dai tuoi racconti, mi pare che Malta abbia in realtà tanto da offrire…e mai dare retta a chi sentenzia “cosa vai a fare lì, non c’è niente!”…è soltanto la classica frase che accende ancor di più la mia curiosità!!!

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    1. mirakriz ha detto:

      Grazie di cuore carissima per il tuo commento di vera viaggiatrice. Mi prometto in questi giorni di leggere tutti i tuoi racconti , in previsione di un prossimo viaggio nella tua terra promessa…Scozia! ❤

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      1. Ilaria Battaini ha detto:

        Fantastico Mira! Allora ci conto…che tu legga i miei articoli e che poi tu prenda il volo verso la Scozia!!! ❤️❤️❤️

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  6. Ci siamo trovati benissimo a Malta e Gozo, 2 settimane indimenticabili alla faccia dei luoghi comuni che spesso la gente cerca di propinarci

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    1. mirakrizman ha detto:

      Grazie per il tuo commento. Mi fa molto piacere che condividi il mio pensiero.

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