Oggi il melodramma è un affare di nicchia, almeno in Italia, perchè la cultura ‘dell’andare all’opera’ è diventata appannaggio degli ‘intenditori’ e di chi se la può permettere. Per coprire i costi delle produzioni e poter pagare i cantanti, i prezzi dei biglietti sono altissimi e difficilmente accessibili ai giovani. I posti in piedi si esauriscono quasi subito e per trovarne qualcuno (ammesso che si trovi) all’ultimo momento, occorre munirsi di pazienza e fare la fila di notte davanti ai teatri. Cosa ben diversa in alcune parti del mondo, a Berlino, a Vienna o a Zurigo, dove andare all’opera è un pò come andare al cinema, dove si fanno 365 serate d’opera su 365 giorni e dove il pubblico è molto più giovane di quello italiano. Se poi a questo si aggiunge il fatto che la maggior parte dei teatri d’opera in Italia sta fronteggiando la crisi economica, con la conseguente diminuzione degli spettacoli proposti e della loro qualità, seguita dall’esodo dei grandi nomi della lirica (che vanno a cantare dove vengono pagati), si capisce allora che ad un melomane oggi non rimane altro che andare all’estero per vedere qualcosa di migliore e magari spendere qualche soldo in meno.
Eccovi alcuni dei teatri prediletti dai melomani:
1. MILANO – Teatro alla Scala
Nonostante gli elevati costi sia per i prezzi dei biglietti che per dormire, rimane in assoluto una delle mete preferite. Presa d’assalto sia da italiani che dai giapponesi, svizzeri e americani.
2. VIENNA – Staatsoper, Volksoper.
Offre spettacoli musicali tutto l’anno che uniti al fascino di questa magnifica città, garantiscono affluenza di turisti da tutte le parti del mondo.
3. SALISBURGO- Festival
Una meta estiva da abbinare magari ad una vacanza in Austria o nelle terme vicine.
4. NEW YORK – Metropolitan Opera
Nessun melomane al mondo può definirsi tale se non è stato almeno una volta al Met. Questo palcoscenico che ha ospitato tutti i più grandi artisti del mondo, oggi rimane uno dei templi della lirica.
5. LONDRA – Covent Garden
Una città in cui, come a Parigi, si respira l’aria cosmopolita e dove alla qualità degli spettacoli proposti si aggiunge un livello altissimo di qualità di interpreti.
Il cerchio di proposte di outgoing si allarga ai due teatri d’opera di Berlino (lo Staatsoper e la Deutsche Oper), a Parigi, Zurigo, Madrid, Barcellona, Chicago, Bayreuth, Monaco, Lisbona …, in termini di incoming a Venezia, Torino, Napoli, Bologna e Parma, quest’ultima al secondo posto (dopo Milano) come attrattiva per il Verdi Festival.
Nei viaggi legati alla lirica, il fai-da-te per i melomani rimane sempre la prima scelta, tuttavia ci sono persone che preferiscono appoggiarsi alle agenzie di viaggi che propongono i tour a tema, magari con un accompagnatore. Se poi quest’ultimo è anche un musicologo… il tutto diventa ancora più affascinante e interessante.
amo moltissimo l’opera: all’arena di verona cerco di non mancare mai
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L’arena è semote affascinante. ..
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L’arena solitamente viene schivata dai veri intenditori perchè viene rivolta ad un pubblico di massa, dove quello che conta sopratutto è la spettacolarità
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sarà—ma io all’arena ho ascoltato le voci migliori della lirica internazionale…eho ammirato la scenografia di zeffirelli per l’Aida spettacolo unico…per non parlare dell’acustica dell’antico teatro romano e della sua bellezza.. se poi il pubblico è di massa…che conta? ciauuu
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Sono d’accordo con te. ..
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bene!
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L’arena è sempre affascinante
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